Rassegna stampa

Colpi di timone

“Il gioco di Ferrini diventa una sfida e, contemporaneamente, un’operazione culturale molto sofisticata, in cui non si avverte alcuna ansia di evitare un confronto diretto con il grande attore del passato, interiorizzato più che imitato, sciolto in una serie di atteggiamenti credibili e disinvolti, privi di forzature”.

(Massimo Milella  – 10 gennaio 2015 – Aringacritica)


“Ferrini funziona come perno attorno a cui ruotano la vicenda e gli attori della compagnia. Diverte e si diverte a rifare Govi, ma a modo suo. Gioca con gli atteggiamenti del vecchio comico, la pipa, gli sguardi che parlano da soli, con i suoni e i modi di una lingua (il ligure) che ha una musicalità tutta sua […] Divertimento smisurato, sul palco e in platea.”

(Ilaria Angelone – Hystrio)


“Operazione Govi: riuscita. Questo in sintesi il giudizio sull’“esperimento” condotto da Jurij Ferrini con la sua compagnia progetto urt. […] Inutile dire che la sala era affollatissima e che lo spettacolo è stato accompagnato da applausi a scena aperta e, naturalmente, da irrefrenabili risate”.

(Clara Rubbi – 6 dicembre 2014 – Il corriere mercantile)


“Il grande attore ovadese – uscito dalla scuola del Teatro Stabile – ha rotto anche lui le convenzioni secondo le quali un attore serionon può rappresentare commedie in dialetto. E con Colpi di timone ha interpretato un Govi che era difficilissimo da fare senza eccedere e senza «goveggiare», di fronte a un modello insuperabile. Ecco, Ferrini ha fatto tutto questo, mettendo in scena una versione veramente riuscita del classico di Govi. Operazione, in qualche modo, facilitata anche dal fatto che Colpi di timone è probabilmente la commedia con meno battute in genovese. Poche, ma ottime. Come Ferrini”.

(Massimiliano Lussana – 10 dicembre 2014 – IL GIORNALE)