Jurij Ferrini dirige e interpreta la più celebre tragedia sulla gelosia: Otello di Shakespeare. Su questo dramma, dove la verità perde di concretezza e cede il passo alla calunnia, si innesta una chiave di lettura contemporanea. Il groviglio di sentimenti che tormenta il protagonista si intreccia ai temi della discriminazione, della cospirazione e dell’intolleranza. Rebecca Rossetti interpreta uno Iago androgino, che compie la sua distruzione (e autodistruzione) per semplice, disarmante disprezzo per la vita.

In questa nuova coproduzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Progetto U.R.T., anche Paolo Arlenghi, Marita Fossat, Michela Gioiella, Agnese Mercati, Federico Palumeri,
Stefano Paradisi e Michele Puleio.

OTELLO 

di William Shakespeare

traduzione di Emilio Cecchi e Giovanna Cecchi

diretto e interpretato da Jurij Ferrini (Otello)

con Rebecca Rossetti (Iago)

e con, in ordine alfabetico
Paolo Arlenghi (Montano)
Marita Fossat (Emilia)
Michela Gioiella (Bianca)
Agnese Mercati (Desdemona)
Federico Palumeri (Cassio)
Stefano Paradisi (Roderigo)
Michele Puleio (Graziano)

scene Jacopo Valsania
costumi
Agostino Porchietto
luci Jacopo Valsania e Gian Andrea Francescutti
suono
Gian Andrea Francescutti – Servizi Teatrali s.r.l.
assistente alla regia
Carla Carucci
cura del movimento Rebecca Rossetti
foto di scena Luigi De Palma

promozione e distribuzione Chiara Attorre
produzione esecutiva Wilma Sciutto

UNA COPRODUZIONE TEATRO STABILE TORINO – TEATRO NAZIONALE E PROGETTO U.R.T.

Si ringraziano Serena Gioia per il trucco di Otello, Filippo Conti per la collaborazione ai suoni, gli assistenti stagisti volontari Michela Gioiella, Emanuele Di Benedetto, Giulia Sferrazza

«Quando leggo un testo, soprattutto un grande classico, non posso fare a meno di chiedermi che cosa possa significare per il pubblico di oggi. Un matrimonio segreto fra un maturo alto ufficiale di colore e la giovane figlia di un importante senatore nelle grazie del governo di una qualche potenza occidentale, proprio la notte prima di partire per una guerra lontana… Sono le premesse che – estrapolate dal loro contesto storico originale – mi permettono di avvicinare prospetticamente questa vicenda alla nostra falsa coscienza occidentale e costituiscono uno straordinario materiale per un lucido e appassionante esame del viaggio a ritroso, e contro natura (come si risalisse la corrente di un fiume), da un infinito oceano d’Amore, fino alle fonti dell’Odio più puro; dal mare di Luce che è la vita di ogni essere umano, alla più spaventosa delle Tenebre, quella della morte; dalla prosperosa Pace in cui avrebbe senso restare, alla furiosa Guerra che ha sempre segnato il destino di donne e uomini. E così, nella mia immaginazione, la storia del nero Otello diventa la storia d’amore di un generale delle forze armate occidentali, di stanza con le sue truppe a presidiare una esotica e meravigliosa isola (Cipro nell’originale) per difenderla da forze nemiche mediorientali (i Turchi), accompagnato al fronte dalla sua splendida moglie, una donna bellissima, giovanissima, estremamente libera ed intelligente, (Desdemona) che lo ama profondamente contro tutti i pregiudizi di una società ancora fortemente razzista – come in parte lo è ancora la nostra, del resto – e da un suo ufficiale, un uomo di cui si fida moltissimo (Iago), altrettanto intelligente, del tutto affidabile in apparenza e votato, nel suo intimo, ad un oscuro nichilismo e alla distruzione di ogni istinto vitale. Questo rapporto triangolare porterà le forze del puro amore (di cui Desdemona in quest’ottica è funzione) e dell’odio più profondo (di cui è invece funzione Iago) a scontrarsi ferocemente nel cuore del protagonista, fino a rapirgli la mente e a condurlo verso il baratro di una gelosia folle e omicida. Il dramma privato della gelosia diventa così – in una visione più collettiva – la tragedia della violenza umana che ha sempre avuto, purtroppo, ottimi motivi per essere scelta; almeno rispetto alla via molto più complessa e articolata del dialogo, dell’approfondimento e della reciproca comprensione. Un dialogo necessario per quella rivoluzione umana che non possiamo smettere mai di cercare; a partire proprio dal rivoluzionare noi stessi; riconoscendoci sempre nell’avversario e inchinandoci alla sua umanità, che rispecchia esattamente la nostra».

Jurij Ferrini

.

“La compresenza di amore e odio assoluti è l’anima e il centro di questa tragedia, compresenza esaltata dalla felice, trascinante versione dell’Otello di Jurij Ferrini […] che ha insufflato drammaticità intensa negli attori, tutti efficaci, in particolare il vero e proprio trio che muove l’azione, Jurij Ferrini-Otello, Agnese Mercati-Desdemona e Rebecca Rossetti-Iago. […] Desdemona, in questo spettacolo regna come la realtà e il sogno del vero amore, esaltato dalla recitazione altamente lirica dell’interprete (Agnese Mercati), a tratti umanamente angelica.”

Roberto Mussapi – Avvenire 


Le interpretazioni sono state superbe, evocative, complici luci e scenografia, forti ed incalzanti. Magistrale Rebecca Rossetti un Jago ibrido e fluido, si direbbe oggi, permeata anche fisicamente al ruolo della serpe, strisciante e arrotolata su se stessa, dà corpo a un Jago viscido, genio del male, oscuro e nichilista votato alla distruzione di ogni istinto vitale…per vocazione!”

Edwige Mormile – Operateatro.it 


 “Sul versante femminile, oltre la Bianca di Sonia Guarino, lascia un segno nel finale la ribellione della Emilia di Maria Rita Lo Destro e mostra con una eccellente sfaccettatura di toni una Desdemona fatta di giovinezza, fragilità e acre stupore Agnese Mercati; mentre un lungo discorso a parte meriterebbe la prova eccellente di Rebecca Rossetti, uno Iago che non avevamo mai visto.”

Elio Rabbione – iltorinese.it


STAGIONE 2023/2024

> 29 novembre 2023
Teatro della Società – Lecco

> 30 novembre – 1 dicembre 2023
Teatro Politeama – Bra (CN)

> 16 dicembre 2023
Teatro Valle dei Laghi – Vezzano (SP)

> 8 febbraio 2024
Teatro Odeon – Latisana (UD)

> 9 febbraio 2024
Teatro Italia – Pontebba (UD)

> 24 – 25 febbraio 2024
Teatro Savoia – Campobasso

> 6 marzo 2024
Cinema Teatro San Pietro – Mezzolombardo (TN)

> 12 – 17 aprile 2024
Teatro Duse (Teatro Nazionale di Genova) – Genova

STAGIONE 2022/2023

> 10 gennaio – 5 febbraio 2023 / PRIMA NAZIONALE
Teatro Gobetti (Teatro Stabile di Torino) – Torino

> 10  febbraio 2023
Teatro Oratorio – Storo (TN)

> 12  febbraio 2023
Auditorium Comunale Centro Civico – San Vito al Tagliamento (PN)

> 23  febbraio 2023
Teatro Civico – Vercelli

> 24 febbraio 2023
Teatro La Fabbrica – Villadossola (VB)

> 25 febbraio 2023
Teatro Tirinnanzi – Legnano (MI)

> 12 agosto 2023
Plautus Festival – Sarsina (FC)

 

 

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